Sindrome pseudoesfoliativa (PEX)
È una patologia oculare caratterizzata dall’accumulo di un materiale fibrillare anomalo sui tessuti oculari, in particolare sul cristallino, sull’iride e sulla rete trabecolare. Questa condizione è considerata una forma di degenerazione sistemica con importanti implicazioni oftalmologiche.
Ha un’origine multifattoriale, con una combinazione di predisposizione genetica e fattori ambientali. Tra i principali fattori di rischio troviamo:
- Età avanzata
- Familiarità
- Esposizione alla luce solare
- Fattori geografici: più frequente nei Paesi del Nord Europa, nel bacino del Mediterraneo e nell’Est Europa.
La PEX spesso è asintomatica nelle fasi iniziali, ma può portare a complicanze significative come:
- Glaucoma: il materiale depositato ostruisce il drenaggio dell’umore acqueo, causando un aumento della pressione intraoculare e danno al nervo ottico.
- Cataratta: la PEX è associata a una maggiore difficoltà chirurgica durante l’intervento di cataratta, a causa della fragilità dei legamenti che sostengono il cristallino.
- Alterazioni pupillari: ridotta reattività della pupilla agli stimoli luminosi.
La diagnosi viene effettuata tramite un esame oculistico completo che include:
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Esame con lampada a fessura per identificare i depositi pseudoesfoliativi.
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Tonometria per misurare la pressione intraoculare.
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OCT e Campo Visivo per valutare il danno glaucomatoso.