Foro Maculare
È una patologia dell’interfaccia vitreoretinica caratterizzata dalla formazione di un foro nella macula, cioè la parte centrale della retina. Il foro può essere completo (a tutto spessore) o incompleto (lamellare).
Il sintomo principale è la riduzione della vista, associata a distorsione delle immagini e/o alla presenza di una macchia nera al centro del campo visivo, con impossibilità per il paziente di svolgere tutte quelle attività quotidiane che richiedono la maggiore acuità visiva (leggere, riconoscere i volti, guidare, guardare la televisione).
Una visita oculistica completa permette una diagnosi precoce, con eventuale approfondimento diagnostico mediante OCT (tomografia a coerenza ottica) per una migliore visualizzazione degli strati retinici.
Il foro maculare va trattato chirurgicamente quando inizia ad inficiare l’acuità visiva del paziente. L’intervento prende il nome di vitrectomia e consiste nella rimozione del corpo vitreo (gel acquoso che riempie l’occhio) seguita dalla chiusura del foro maculare con particolari tecniche di microchirurgia. Lo scopo principale dell’intervento è arrestare il danno retinico; il recupero visivo è molto variabile, a volte nullo, e dipende dall’entità del foro e dal visus di partenza del paziente.