Ecografia Oculare
È un esame strumentale non invasivo che permette di valutare le strutture interne dell’occhio e l’orbita, fornendo informazioni preziose quando l’osservazione diretta non è possibile o insufficiente.
Quando è utile l’ecografia oculare?
Viene utilizzata in diversi contesti clinici, tra cui:
- Opacità dei mezzi diottrici: in presenza di cataratta densa, emovitreo o altre condizioni che impediscono la visualizzazione del fondo oculare, l’ecografia consente di valutare la retina e il corpo vitreo.
- Distacco di retina: aiuta a identificare e localizzare il distacco retinico, soprattutto in pazienti con scarsa visibilità del fondo oculare.
- Patologie del vitreo: utile nella diagnosi di emorragie vitreali, degenerazioni e opacità.
- Tumori intraoculari e orbitali: permette di valutare la presenza, le dimensioni e le caratteristiche di masse intraoculari o della regione orbitale, come melanomi coroideali o meningiomi del nervo ottico.
- Traumi oculari: nei casi di traumi con opacità corneale o emovitreo, l’ecografia aiuta a individuare eventuali corpi estranei intraoculari o danni alla retina e alla coroide.
- Edema del nervo ottico: consente di misurare lo spessore della guaina del nervo ottico e di rilevare segni di ipertensione endocranica.
L’ecografia oculare rappresenta quindi uno strumento diagnostico essenziale in oftalmologia, in grado di fornire informazioni dettagliate e di supportare il medico nella gestione di numerose patologie oculari.