Cataratta
È l’opacizzazione del cristallino, cioè la lente naturale che si trova dietro la pupilla e che normalmente regola la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Può essere causata da diversi fattori (invecchiamento, traumi, uveiti, diabete, infezioni, fumo di sigaretta, malattie ereditarie o congenite, farmaci).
I sintomi principali sono: visione offuscata (soprattutto da lontano), visione doppia, eccessiva sensibilità alla luce, ridotta percezione dei colori. È possibile effettuare la diagnosi con una semplice visita oculistica completa.
Ad oggi l’unico trattamento disponibile è l’intervento chirurgico, che consiste nella rimozione del cristallino opaco e nella sua sostituzione con un cristallino artificiale graduato (IOL). La procedura, nella maggior parte dei casi, si esegue in anestesia locale e dura pochi minuti, spesso con un recupero visivo già nei primi giorni dopo l’intervento.È importante non ritardare troppo la procedura, perché col passare del tempo la cataratta tende a diventare più dura e quindi più resistente alla rimozione.
Dopo l’intervento è necessario instillare dei colliri per prevenire eventuali infezioni e ridurre l’infiammazione post-operatoria, così come è necessario sottoporsi a controlli regolari in accordo con l’oculista.