Break up time test (BUT Test)
È un esame diagnostico utilizzato per valutare la stabilità e la qualità del film lacrimale. È un test fondamentale per identificare forme di secchezza oculare legate a un’alterata composizione della lacrima, in particolare alla riduzione della componente lipidica.
Quando è indicato il BUT test?
Questo test è utile in diverse situazioni cliniche:
- Sindrome dell’occhio secco: consente di distinguere tra secchezza lacrimale di tipo iposecretivo e dislacrimia evaporativa.
- Disfunzione delle ghiandole di Meibomio (MGD): aiuta a diagnosticare alterazioni della componente lipidica del film lacrimale, frequenti nei pazienti con blefarite cronica.
- Uso prolungato di lenti a contatto: permette di valutare l’impatto delle lenti sulla stabilità del film lacrimale e prevenire sintomi di discomfort.
- Valutazione pre-chirurgica: importante prima di interventi di chirurgia refrattiva o cataratta per escludere condizioni che potrebbero influenzare la guarigione.
Come si esegue il BUT test?
L’esame si esegue applicando una goccia di fluoresceina sulla superficie oculare e osservando, tramite lampada a fessura con filtro blu cobalto, il tempo necessario affinché si formino le prime aree di rottura del film lacrimale dopo un singolo ammiccamento.
Interpretazione dei risultati
- Normale: >10 secondi.
- Borderline: tra 5 e 10 secondi.
- Alterato: <5 secondi, indicativo di una scarsa stabilità del film lacrimale e possibile secchezza oculare di tipo evaporativo.
Il BUT test è un esame rapido e non invasivo che, insieme al test di Schirmer e alla colorazione con fluoresceina, consente una valutazione completa della qualità e della quantità delle lacrime, aiutando nella diagnosi e nel trattamento della sindrome dell’occhio secco.